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domenica 25 settembre 2011

La nostalgia della gobbetta: Madeleine & Magdalenas

"(...) E poco dopo, sentendomi triste per la giornata cupa e la prospettiva di un domani doloroso, portai macchinalmente alle labbra un cucchiaino del tè nel quale avevo lasciato inzuppare un pezzetto della maddalena. Ma appena la sorsata mescolata alle briciole del pasticcino toccò il mio palato, trasalii, attento al fenomeno straordinario che si svolgeva in me. Un delizioso piacere m’aveva invaso, isolato, senza nozione di causa. E subito, m’aveva reso indifferenti le vicessitudini, inoffensivi i rovesci, illusoria la brevità della vita...non mi sentivo più mediocre, contingente, mortale. Da dove m’era potuta venire quella gioia violenta ? Sentivo che era connessa col gusto del tè e della maddalena. Ma lo superava infinitamente, non doveva essere della stessa natura. Da dove veniva ? Che senso aveva ?
(..)All’improvviso il ricordo è davanti a me. Il gusto era quello del pezzetto di maddalena che a Combray, la domenica mattina, quando andavo a darle il buongiorno in camera sua, zia Leonia mi offriva dopo averlo inzuppato nel suo infuso di tè o di tiglio...."
Alla ricerca del tempo perduto
Proust,M.

Madeleine

Le Madeleine o Petit Madeleine sono dei piccoli e deliziosi pasticcini del Nord-Est della Francia, la regione detta Lorena, dal cuore morbido e delicato , con un aroma di burro e limone più pronunciato, ed una particolare forma a conchiglia . derivano il nome dal nome di una pasticcera, Madeleine Paulmier, una pasticciera del XVIII secolo che aveva lavorato per Stanisław Leszczyński, il cui genero, Luigi XV di Francia, le dedicò i dolcetti.

  • 4 uova intere
  • 1 tuorlo
  • 140 gr. zucchero
  • 125 gr. di farina
  • 150 gr. di burro
  • 5 gr. di lievito per dolci
  • 4 gr. di sale
  • vaniglia in bacche

Mescolare il tuorlo con le uova intere,poi aggiungere lo zucchero e la vaniglia. Setacciare la farina con il lievito e unire tutto, aggiungere a filo il burro fuso e caldo (quello che i francesi chiamano noisette).  Versare l'impasto negli stampi a conchiglia per madeleines e lasciar riposare 12 ore in frigorifero. Cuocere a 210° per 2-3 minuti. Si formerá la tipica cupoletta; spegnere il forno e aspettare che la cupoletta si abbassi. Riaccendere il forno, riportarlo a 190° cuocere altri 2/3 minuti .


Magdalena

Quando ero piccola io a differenza di Proust mangiavo le Magdalenas, quelle spagnole. Dolcetti ben umidi farciti con marmellata di ciliegie. Me li comprava nonna, dopo pranzo e ci facevo merenda il pomeriggio nella mia postazione : la vecchia sedia a sdraio verde cigolante in cui sprofondavo ogni giorno per vedere i cartoni.
Ad ognuno il suo pasticcino, caro Marcel!
  • 125 g di uova intere
  • 175 g di zucchero
  • 60 ml di latte
  • 190 ml di olio di girasole
  • 210 g di farina
  • 7 g di lievito
  • sale-scorza di limone e arancia- vaniglia

Montare le uova con un pizzico di sale e unire lo zucchero per ottenere un composto bianco e gonfio. Unire a filo il latte e l'olio miscelati insieme, poi gli aromi ed infine setacciare la farina mescolata al lievito.Incorporato tutto, coprite con pellicola e mettete in frigo a riposare per un paio d'ore.
Preriscaldare il forno a 200°-210°C, intanto suddividete in formine l'impasto. Infornare a fuoco caldo e cuocere per circa 15-17 minuti. 

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