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domenica 30 novembre 2014

Banana Toffee Pie

https://www.carnation.co.uk/recipes/8/Classic-Banoffee-Pie
Quest'anno ho avuto il piacere di partecipare ad un vero Thanksgiving con tanto di tacchino ripieno, salsa di mirtilli, patate dolci, pastenache, pane al mais ecc! Non potevano poi mancare i dolci.
Oltre alla famosa pumpkin pie, c'era sul tavolo babana bread e la toffee banana pie... Ero talmente rimpinzata dopo la cena che manco il tacchino di cui sopra, lo spazio per i dolci proprio non c'era ma ho comunque assaggiato un boccone della toffee pie e devo dire che l'ho trovata deliziosa.
Quando un dolce ti colpisce anche se sei piena come un uovo, deve essere un gran bel dolce. Non c'è dubbio.
Ho chiesto alla ragazza inglese che l'aveva preparata la ricetta, ma poi mentre rotolavo via dalla festa mi son dimenticata di dargli la mia email quindi l'ho cercata sul web! Spero sia la stessa che ha seguito lei!

Se volete provare qualcosa di nuovo, ve la consiglio proprio!

  • Per la base:
  • 100g burro sciolto
  • 250g biscotti tipo digestive triti
  • per il caramello:
  • 100g burro
  • 100g zucchero di canna
  • per il topping:
  • 3-4 banane
  • 300ml panna montata con un paio di cucchiai di zucchero a velo.
  • scaglie di cioccolato oppure cacao amaro.


Per la base procedete come la cheesecake; munitevi di una tortiera dal fondo estraibile per procedere più agevolmente al suo disimpegno, quindi unite in burro al biscotto sbriciolato, compattate sulla tortiera creando a differenza della cheesecake anche i bordi laterali alti in modo da accogliere la crema successivamente. mettete in frigo per 10min.

A fuoco basso lavorate il burro con lo zucchero, mescolando di continuo fino a quando lo zucchero sarà ben sciolto: aggiungete il latte condensato portandolo ad ebollizione per un paio di minuti. Versate allora questo tofee sulla base e lasciate riposare per un'ora.

Passato questo tempo, estraete la base dalla tortiera. Disponete le banane sul tofee, e coprite il tutto abbondantemente con la panna . Guarnite a piacere.

sabato 6 settembre 2014

Le ricette della tradizione: il babbà

l' invenzione del babbà viene attribuita a Stanislao Leczinsky, re della polonia, raffinato gourmet e appassionato lettore delle mille ed una notte  al punto da intitolare il dolce al suo eroe preferito.  Il babà fu poi introdotto a Parigi all'inizio dell'ottocento dal famoso cuoco Sthorer che l aveva visto manipolare nelle cucina di Luneville dove la famiglia polacca si era rifugiata in esilio; poichè a quel tempo i signori Napoletani spedivano a parigi i propri cuochi per farli erudire sulla "haute cuisine" questi rientrando in patria portarono il dolce a Napoli.
ingredienti:

Per l'impasto
  • 250gr di farina
  • 100gr di burro
  • 25 gr di lievito di birra
  • 1 cucchiaio colmo di zucchero
  • 1 pizzico di sale
  • 2 cucchiai di panna liquida
  • 4 uova


Per la bagna

  • 1 litro di acqua
  • 300ml di rhum
  • 300g di zucchero di canna
  • 60g di miele d'acacia o glucosio
  • scorza di 1limone


Per prima cosa prepariamo la bagna che del babbà è la cosa più difficile.
In una pentola inseriamo acqua, zucchero scorza e portando a bollore facciamo restringere di circa 1/3 il liquido; a parte su fuoco basso sciogliamo miele e rhum, facendo restringere di circa la metà.
A questo punto uniamo in un unico pentolino i due sciroppi e lasciamo amalgamare per qlc minuto; a questo punto la bagna ottenuta va già bene ed è analcolica, volendo si può aggiungere altro rhum  quando avrà freddato. Chiusa in una boccetta di vetro può mantenersi in frigo ed essere usata per altre preparazioni.

Passiamo ora all'impasto.
Sciogliere il lievito in un paio di cucchiai d'acqua tiepida e con qualche cucchiaio di farina fate una pasta molle, tirandola con la forchetta fino a che " fili" che metterete a lievitare per un oretta in un luogo tiepido - mi raccomando abbiate l'accortezza di notare che crescerà di molto quindi onde evitare che strabordi usate un recipiente abbastanza largo.

Se disponete di planetaria, portate la farina,il sale, il burro a tocchetti e lasciate girare la frusta per qualche minuto così da setacciarlo per bene: aggiungete il lievitino che avete fatto in precedenza, quindi una ad una le uova.
Lasciate a velocità media che il composto venga lavorato dalla planetaria oppure, nel caso dobbiate farne a meno, lavorate energicamente sbattendola con la mano fin quando si staccherà dalle pareti del recipiente. Solo a questo punto si può aggiungere lo zucchero e la panna.
Lavorate ancora un pò, quindi mettete in uno stampo precedentemente imburrato e coperto di carta forno ( io consiglio vivamente di usare carta forno perchè non avendolo fatto tutta la parte colorata del dolce mi è rimasta sulle pareti della stagnola :S) ; attenzione però che  la pasta non superi 1/3 dello stampo, tenete conto che crescerà di 3-4 volte l'impasto . Lasciate in forno chiuso a lievitare per 1h e mezza. Passato questo tempo, accendete il forno; cuocete per i primi 10 min a 220 °C, poi procedete per gli altri 20min a 180°C (Io per paura smontasse ho lasciato a 210 tutto il tempo :P)

 Sformate il dolce e lasciate che freddi .
Procedete quindi alla bagnatura: se di piccole dimensioni, immergete per intero altrimenti bagnate abbondantemente e strizzate via l'eccesso ( potete eseguire l'operazione avendo appoggiato il dolce sulla graticola sul lavandino)

Potete servire con panna montata , oppure con crema pasticcera, e frutta fresca.
Io personalmente ho fatto una ganache con panna montata e cioccolato fondente per coprire i bordi ( come dicevo ho perso "il colore" sulle pareti dello stampo!), ho riempito il buco lasciato dalla tortiera nel dolce con panna montata e zucchero a velo vanigliato, infine guarnito con fragole.
La foto non è delle migliori ,questo è quel che è "l'avanzo" dopo una cena :D



domenica 31 agosto 2014

Challah con sciroppo d'acero profumato alla vaniglia

E' da un po' di tempo che latito sul mio blog, ma torno in compagnia del tanto bramato piccolo chef.
Ladies and gentleman, con un color zabajone ecco a voi far capolino dal ripiano in basso della billy il mio bramato KitchenAid...( standing ovation)


Due cose veloci veloci prima di darvi la prima ricetta che ho sperimentato:
sono rimasta un pochino male quando googolando " ricette ka" ho trovato ben poco... Mi aspettavo blog su blog, un po come è successo col bimby, zeppi di ricette; poi una volta cominciato ad usare il gingillino ho capito il perchè. E' che quando abbassi il gancio, vieni proprio travolta dalla voglia di sperimentare e di fare che non hai bisogno di seguire specifiche ricette, o meglio non hai bisogno di nuove basta fare quelle che conosci; il Ka non aiuta gli inesperti ad imparare, ma piuttosto aiuta quelli esperti a fare meglio!

Detto ciò, ecco il pane ebraico Challah tipicamente consumato per lo Shabbat , che viene di solito servito in due filoni  ( ehm... nella mia placca non entravano cosi ne ho fatti due piccoli e uno lungo). Sono davvero soddisfatta del risultato: una consistenza sofficissima, più soffice del pan brioche e rispetto ad esso meno dolce.


  • farina: 650, di cui 350 tipo 00 e manitoba 300
  • margarina: 70gr
  • sciroppo d'acero: 3 cucchiai ( io ne ho messi solo due , ma a rifarlo proverei con tre)
  • sale: 1 cucchiaino
  • 2uova intere
  • lievito 15gr
  • latte 225gr
  • 1 fialetta di aroma alla vaniglia


per decorare:

  • 1tuorlo+1cucchiaio di latte per coprire
  • semi di papavero


Ho riempito prima di cominciare la ciotola con acqua bollente per riscaldarla, poi l'ho buttata subito prima di cominciare; allo stesso modo , tenete il forno acceso per 5 min a 180, poi spegnete.
Fate sciogliere il burro; scaldate il latte ,unitevi lo sciroppo d'acero e mettete il lievito a sciogliere.
Nel frattempo nell'impastatrice setacciate le farine con il sale utilizzando la frusta, poi montate il gancio ed aggiungete il burro fuso prima ( 1min) , il latte con il lievito e lo sciroppo, le due uova e lasciate lavorare fino a che sarà il composto elastico e liscio.
Mettete il composto in una scodella e ricoprite con pellicola; disponete per un ora nel forno che avevate scaldato prima ( in questo modo la lievitazione procederà spedita); dopo un ora estraete e dividete in 6 pallini di pasta della stessa grandezza ( ci sono diverse scuole di pensiero; alcune ne utilizzano 5 e le intrecciano in un solo filone, altre 4, altre utilizzano3 per volta) , tirate ad ottenere dei serpentelli ed intrecciate . Disponete sulla teglia forno , coperta con carta forno, i due filoncini ottenuti - tenendo conto che raddoppieranno come minimo di volume - spennellate con uovo e ricoprite coi semini . Riposizionate nel forno chiuso per un'altra ora, passato questo tempo accendete a 180 gradi per 20-25 min.

  


ps- nella mia foto la superficie è molto cotta perchè ho seguito l'indicazione di cuocere a 200°, ma penso sia meglio metterlo un pochino più basso :S

giovedì 10 aprile 2014

Gattò di Patate

Il gattò di patate è una ricetta tipica di Napoli, ma è stato esportato un po in tutt'italia. Così come è successo ad uno dei suoi ingredienti: infatti il caro provolone nasce a Napoli, ma viene esportato qualche secolo fa al Nord dove la sua produzione è andata espandendosi sulle rive del Po.

Il “Provolone del Monaco ”,DOP, è un formaggio semiduro a pasta filata, stagionato, prodotto nell’area della Penisola Sorrentina da latte crudo;la tesi più accreditata sulle origini della denominazione  si riferisce al fatto che i casari arrivavano a Napoli  con il loro carico di provoloni  e per proteggersi dal freddo e dall’umidità, erano soliti coprirsi con un mantello di tela di sacco, che era simile al saio indossato dai monaci. 
A partire dal XIX il provolone fa armi e bagagli e se ne va in val padana dove comincia ad essere prodotto come Provolone Valpadano.

Torniamo al Gattò: con le nozze della regina Maria Carolina e di Ferdinando I Borbone, Napoli divenne luogo di confronto delle grandi cucine europee e la nuova Regina introdusse il gusto francese e la consuetudine di affidare il servizio di cucina ai "monsieurs". Non meraviglia quindi che molti piatti tradizionali assunsero  denominazioni francesi : il gattò, il crocchè, il ragù.

allora di solito si usa il salame tipo Napoli, ma io preferisco usare il prosciutto cotto perchè il sapore è un pochino più delicato.
Link originale
 rompersi; quindi quando le patate sono calde ma non bollenti sbucciatele e passatele allo schiacciapatate. Mescolate con le mani - non usate un processore o qlc aggeggio- le patate, il burro e il parmiggiano grattato amalgamando bene il tutto; aggiungete sale e pepe, assaggiate per vedere se la sapidità è giusta. unire l'uovo.
Spezzettate finemente del cotto e della provola, e aggiungetela all'impasto: continuate quindi a lavorare con le mani. A questo punto foderate una teglia con un po di olio o burro, cospargete di pangrattato , e versateci dentro metà composto: adagiate su questo strato le fette di cotto e di formaggio rimanenti, ricoprite con l'altra metà d'impasto. Compattate la superficie con le mani, e lisciate: con un dito strofinate sulla superficie dell'olio e su di esso spolverate del pan grattato, parmiggiano e qualche ricciolo di burro. Cuocete per 30min a 180° , sopra e sotto. Fate raffreddare prima di tagliare e quindi mangiare. 

lunedì 7 aprile 2014

la mia Ricotta&Pera

La torta Ricotta&Pera è un classico della costiera amalfitana, una terra che offre tanto in termini di pasticceria basta pensare alle gustosissime deliziose al limone . Non mi ero mai cimentata a farlo perchè credevo di non riuscire a trovare una buona ricetta: googolando " Sal De Riso", ho trovato delle ricette uguali quindi convintami che si trattasse della ricetta originale l'ho provata e devo dire che il risultato mi ha molto soddisfatta. Purtroppo non sono riuscita a fare una foto, ma è venuta come quella che vi posto :S


Ho leggermente modificato gli ingredienti :
-  nel biscuit: nn avendo tutte le nocciole ho sbriciolato qualche biscotto digestive che mi avanzava dalla cheesecake e poichè mi sembrava veramente buono vi ho lasciato la modifica - ma ovvio, nn state a comprare i digestive apposta!  Vi asterisco le mie aggiunte . Ah, ho aggiunto un pochino d'amido.
- la bagna: io ho utilizzato il succo rilasciato dalle pere, cercando quindi di non usare acqua e zucchero come diceva la ricetta perchè le pere danno acqua e sono già zuccherate.
-le pere: ho tolto il succo, riutilizandolo per la bagna, e non aggiunto distillato perchè avevo paura che poi la crema non fosse compatta.

Ingredienti

Per il pan di Spagna alle nocciole:
100 g di zucchero
225 g di uova (solitamente 4 grandi)
1 pizzichino di sale, cacao e caffè *
120 g di nocciole intere 
3 biscotti digestive sbriociolati *
45 g di farina 00 + 5gr di amido
75 g di burro

Per la farcia di ricotta:
450 g di ricotta ,togliete bene l'acqua
200 g di panna montata
200 g di zucchero a velo

Per la farcia alle pere:
220 g di pere Williams
60 g di zucchero
6 g di amido di mais
1 baccello di vaniglia - io lo so che quando leggette baccello di vaniglia pensate a 4euro che escono dal portafoglio e vi dite che infondo è una spesa evitabile ma in questo caso penso proprio che sia importante! Non usate vanillina o vaniglia in fiala perchè l'effetto non sarebbe uguale, c'è proprio bisogno dei puntini neri di vaniglia che si vedano al taglio!
un filo d'olio
uno spruzzo di limone

Per la bagna alla pera:
io ho utilizzato il succo rilasciato dalle pere alla vaniglia, aggiungendo un pochino d'acqua e del distillato ( vodka, grappa... tutto funge).

Per la decorazione:
zucchero a velo


allora per prima cosa prepare il biscuit in questo modo: tritate le nocciole.
Separate i bianchi dai rossi; montate i primi con un pizzico di sale e metà dello zucchero, mentre montate i rossi con il restante zucchero ed aggiungete il burro scaldato amalgamandolo per bene ( io di solito lo passo al microonde senza scioglierlo tutto; essendo scaldata la tazzina , in qualche secondo si scioglie. In questo modo evitate di usare burro bollente che altererebbe il composto).
In una terrina mescolate la farina con le nocciole, e se volete un pizzico di cacao e di caffè.
Unite i rossi ai bianchi, quindi un poco alla volta le farine cercando di fare attenzione a non smontare tutto.
Prendete due teglie da forno tonde e rivestitele di carta forno: se non ne avete della stessa misura non preoccupatevi, io ho spalmato il composto alto un cm quindi potete anche usare teglie più grandi cercando di disegnare due cerchietti uguali: per un lavoro di precisione potete calcare con la matita sul foglio di carta forno il diametro che volete riempire. Penso otteniate due bei dischi da 24-26. ( Ho aggiunto nella ricetta qui  1/3 in più del composto perchè quando ho fatto  il biscuit mi sembrava un po pochino! per tutta la crema che avevo).

Intanto che fate cuocere i due dischi in forno a 180° per 15 minuti - ma state sempre li attente, preparate le pere tagliandole a cubettini molto piccoli e denocciolandole: disponente in un piatto con vaniglia, zucchero, coprite con pellicola e fate cuocere al microonde per 10 minuti: passato questo tempo la pellicola si sara appiccicata tipo sottovuote, lasciate raffreddare le pere, spostandole in un altro piatto e mettete da parte il succo che vi servirà poi per la bagna. Unire una spruzzata di limone , un filo d'olio e l'amido, mescolando un pochino. Fate raffreddare.

Estraete i dischi e lasciate raffreddare prima di toccarli -sono delicati.

Montate la panna a neve,aggiungete lo zucchero a velo, quindi aggiungete la ricotta. Quando le pere saranno ben fredde, unitele al composto e mescolate un pochettino per amalgamare gli ingredienti. Mi raccomando, la vaniglia è importante: dovete vedere i semini! se no, aggiungetene dell'altra.
Preparatevi la bagna aggiungendo un po d'acqua e distillato al succo di pere, quindi bagnate i due dischetti: a questo punto siete pronti per assemblare il tutto. Io mi sono servita della sache a poche per fare un lavoro piu preciso con la crema: quindi sul primo disco ho spremuto la crema partendo la bordo esterno andando verso l'interno, poi ho coperto con il secondo disco e spolverato di zucchero a velo.
Coprite il tutto con abbondante zucchero a velo . Se volete per una decorazione piu studiata potete poggiare il baccello svuotato di vaniglia che avete usato - perchè l'avete usato, vero?? - ed una pera scottata tagliata a fettine.