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domenica 11 marzo 2012

The English accent of Potatoes.


La ricetta è molto facile, pochissimi gli ingredienti.
Mi è venuto in mente di aggiungerla al blog perchè me l'ha chiesta un'amica: " come hai fatto le patate quella volta da te?". Ultimamente ho un po accantonato il blog, e me ne dispiace. Mi ero ripromessa di non farlo. 
Queste patate le ho assaggiate in un viaggio di qualche anno fa in Scozia :  il ristorante era chic, la candelina sul tavolo e la luce soffusa, quasi d'obligo cominciare con un antipasto di salmone e finire con un bicchierino di whisky . E le patate, che ti arrivano con la buccia: ovvio, d'impatto ero un attimino incerta sul da farsi... Poi dopo l'iniziale esitazione, ne sono rimasta assuefatta, tanto è che ho cercato di rifarle ma anzicchè tagliarle a spicchi come allora le ho affettate: il vantaggio? Meno tempo per la cottura.
Sono ottime servite da sole per accompagnare una buona con gli amici, oppure se volete osare, consiglio a cottura ultimata un pezzettino di provola e di pancetta su ogni fetta....;)
Abbandonate ogni scetticismo, e non storcete il naso...Ma provate per credere!

Ingredienti:

  • patate
  • sale&pepe
  • aromi per arrosto
  • olio d'oliva



Per prima cosa preriscaldate il forno al max e se disponibile in modalità grill. Lavate bene le patate; io di solito uso la parte verde della spugnetta per i piatti ( gia dobbiamo mangiarci la buccia, almeno che sia pulita per bene!) e asciugatele con uno straccio. 

Affettate quindi le patate sottilmente , all'incirca ogni fetta dovrà avere lo spessore di un centimetro, e ponete su una teglia da forno rivestita di carta forno. Guarnite allora con un filo d'olio , sale, pepe.
Per la cottura va considerato il forno e come piu le gradite: io di solito dopo una decina di minuti, quando la superficie è bella dorata e croccante, le giro e le lascio cuocere dall'altro lato.

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