Da piccola ero golosa di tante cose( bhe lo sono ancora) ma ricordo che per una cosa andavo letteralmente pazza; le amarene sotto spirito di nonna. Mi piaceva guardare nonna mentre cucinava ed il modo gentile con cui trattava il cibo; sgozzare un pomodoro su un tagliere sembra una cosa truce, ma quando la faceva lei il pomodoro sembrava felice e contento , fiero e polposo di essere stato scelto per il pranzetto. E allora prendevo la sedia, la portavo vicino a lei, ci salivo su e le dicevo " nonna, posso assaggiare?" . Comunque, dicevo, ero una qualificata ladruncola di amarene sotto spirito e di annesso liquore; ero capace un poco alla volta di finirmi un intero vaso di amarene, come un topino scaltro cercavo di non farmi beccare con le manine nel barattolo ma ero così tenera che comunque nessuno avrebbe mai avuto a che dire.
1° -Amarene (o Ciliegie) SCIROPPATE
Scegliete ciliegie mature, sode e sane, lavatele sotto l’acqua corrente quindi eliminate i piccioli e lasciatele asciugare completamente su un canovaccio pulito. Mettete la frutta in vasi a chiusura ermetica disponendola in modo che rimangano meno spazi vuoti possibili. Preparate uno sciroppo versando lo zucchero in acqua nella percentuale del 20% (1 litro acqua, 200gr. zucchero), portate lentamente a bollore e cuocete finchè lo zucchero è sciolto. Quando lo sciroppo è freddo versatelo sulle ciliegie arrivando a 2 cm. dal bordo. Chiudete con cura, avvolgete i vasi in canovacci e sterilizzateli per 5 minuti a partire dall’ebollizione. Lasciate raffreddare i contenitori dentro l’acqua. Conservarli poi in luogo fresco e buio. Consumare dopo almeno un mese e una volta aperto il vaso, anche se conservato in frigo, va consumato entro 2 o 3 giorni.
2° -Amarene SOTTO SPIRITO
- 1 kg. amarene
- 500ml di alcool puro
- cannella in polvere
- 250 gr. zucchero
Scegliete amarene mature e sode, lavatele, asciugatele e tagliate i piccioli a circa mezzo centimetro dal frutto. Mettetele in un vaso di vetro lasciando meno spazio possibile tra una ciliegia e l’altra e spolveratele di zucchero, quindi chiudete il vaso ed esponetelo al sole per il tempo necessario a far sciogliere lo zucchero e avendo cura di scuoterlo di tanto in tanto (volendo accelerare i tempi, preparate con lo zucchero uno sciroppo e versatelo direttamente sulle ciliegie). Coprite la frutta con l'alcool aggiungendo a piacere un pizzico di cannella. Chiudete nuovamente i vasi e nei primi tempi di conservazione scuotete i vasi di tanto in tanto in modo che i sapori si amalgamino. Consumare dopo almeno due mesi.
3° - AMARENE IN ACQUAVITE
3° - AMARENE IN ACQUAVITE
- 1 kg. amarene
- 1 l. acquavite
- 300 gr. zucchero
- 10 foglie di menta
Scegliete amarene mature e con polpa ben soda, lavatele sotto l’acqua corrente e lasciatele asciugare su un canovaccio pulito. Disponete la frutta a strati in un vaso a chiusura ermetica spolverizzando ogni strato con lo zucchero e le foglie di menta. Continuate a mettere gli ingredienti fino a circa 2 cm. dall’orlo, quindi versate ‘ìacqquavite, che dovrà ricoprire totalmente la frutta. Chiudete ermeticamente il contenitore e lasciate macerare in luogo fresco e buio. Consumare dopo almeno tre mesi.
4°- LIQUORE MARESCO
- 2 kg. amarene
- 30 foglie amarene
- 200 gr. zucchero
- 1,5 l. alcool 95°
- chiodi garofano e cannella
- scorza 4 limoni
Schiacciate con le mani 2 kg. di amarene snocciolate e pestate 40 noccioli nel mortaio. Mettete frutti e noccioli a macerare in un vaso di vetro per un giorno insieme con 30 foglie di amarena, la scorza di 4 limoni, 10 chiodi di garofano e 2 pezzetti di cannella. Aggiungete 1,5 l. di alcol a 95° e 200 gr. di zucchero ed esponete il vaso al sole per un’intera settimana agitandolo almeno due volte al giorno. Al termine di questo periodo spostate il vaso in un luogo fresco e buio per 5 giorni, continuando ad agitarlo per due volte al dì. Alla fine della macerazione filtrate il liquore e imbottigliate. Consumate dopo 5 mesi.
<< E ccerase ! ... 'E ccerase ! …
L'anno passato, 'o tiemp d'e cerase,
facevo ' ammore cu na Purticesa ,
abbascio 'o Granatiello steva 'e casa,
'a chiammaveno Rosa 'a vrucculosa.
Belli tiempe de lacreme e de vase !
Ogne lacrema quanto a na cerasa !
Ogni cinche minutele nu vaso ! ...
Mo c'aggia fa?Sì so cagnate e'cos,
e m'ha licenziato , chella 'mpesa !
E arrivato nu legno genovese ,
'o capitano ha ditto ca s'a sposa..
Capitano d' 'o legno genovese ,
addò t'a puorte 'a bella Purticesa? >>
<< E ccerase ! ... 'E ccerase ! …
L'anno passato, 'o tiemp d'e cerase,
facevo ' ammore cu na Purticesa ,
abbascio 'o Granatiello steva 'e casa,
'a chiammaveno Rosa 'a vrucculosa.
Belli tiempe de lacreme e de vase !
Ogne lacrema quanto a na cerasa !
Ogni cinche minutele nu vaso ! ...
Mo c'aggia fa?Sì so cagnate e'cos,
e m'ha licenziato , chella 'mpesa !
E arrivato nu legno genovese ,
'o capitano ha ditto ca s'a sposa..
Capitano d' 'o legno genovese ,
addò t'a puorte 'a bella Purticesa? >>
S. di Giacomo
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