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giovedì 24 febbraio 2011

Parfait alle mandorle

Ricetta tipica della tradizione palermitana quella del Parfait di mandorle, che si presta a molte varianti ; castagne con salsa di cachi,  fragole,  cioccolato al profumo di vaniglia... e con i fegatini !? O_o
La realizzazione è semplice, il risultato stuzzicante.
Le ricette che preferisco sono proprio così, di quelle che non pretendono troppi ingredienti così da poterle realizzare quando all'una di notte ti viene quella voglia di qualcosa di buono e  Ambrogio sta a dormì...

Ingredienti:


  • 120 gr. di mandorle
  • 300 ml. di panna
  • 3 uova 
  • 180 gr. di zucchero semolato
  • 50 gr. di zucchero a velo
  • 1 bustina di vanillina 
  • sale

Tritate le mandorle, mettetele in un piccolo tegame insieme a 60gr. di zucchero semolato e fatele caramellare cuocendo a fuoco vivo e mescolando con un cucchiaio di legno. Quando il croccante sarà freddo spezzettatelo e mettetelo in frigo.Montate la panna con lo zucchero a velo e mettetela in frigo.Montate i tuorli con 120 gr. di zucchero semolato e quando diventano spumosi aggiungete un poco per volta prima lo zucchero a velo e poi la vanillina.Montate gli albumi a neve ferma e quando sono gonfi aggiungete un pizzico di sale, poi aggiungeteli ai tuorli ed amalgamate mescolando delicatamente con una frusta a mano.Aggiungete al composto il croccante spezzettato, qualche goccia di essenza di mandorle e la panna montata, poi mescolate il tutto, sempre delicatamente.Versate in un contenitore adeguato (per esempio uno stampo da plum cake), coprite con della pellicola trasparente e mettete in freezer per almeno 12 ore. Mezz’ora prima di servire in tavola spostare il dolce in frigo.Il dolce va servito in tavola accompagnando ogni fettina con cioccolata calda e guarnendola con piccoli sbuffi di panna.

mercoledì 23 febbraio 2011

Consigli per gli acquisti

Quante volte capita di tornare a casa con le buste della spesa, mentalmente ripetere la lista delle cose comprate e chiederci come avremo mai fatto a spendere tanto. La verità è che per quanto ci si sforzi di stare con gli occhi aperti e comprare solo cose utili, di seguire le offerte ,ecc... si finisce inesorabilmente con lo spendere un botto .Se poi la spesa è per un single,la coldiretti dice che si spende molto di più!

Spesso capita di essere attratti piu dalla possibilità di un p rezzo scontato che dal prodotto in se; da quando ho iniziato a chiedermi se una cosa mi servisse davvero o no, ho cominciato a risparmiare ( e non lo faccio solo col cibo ma anche con borse e scarpe). Le offerte migliori sono quelle che permettono di far risparmiare al consumatore dai 2-3euro in su,parlando di articoli come ad esempio olio d'oliva, caffè ,detersivi. Poi molto la gioca anche il tipo d'offerta: 3x2,2x1,ecc ecc..Una delle migliori a mio avviso è l'operazione bis della conad, che con una certa frequenza propone prodotti a marchio conad in offerta prendi due e paghi uno.
Se poi il vostro problema è che nonostante la spesa, dopo qualche giorno il frigo sia completamente vuoto, il consiglio che posso dare è focalizzare la spesa su determinati alimenti che avendo un modico prezzo e una lunga conservazione ci permetteranno la sopravvivenza in caso di necessità; ad esempio ,nel congelatore una busta di verdure surgelate, tipo spinaci o minestrone o grigliate,e del pesce o della carne dovrebbero non mancare mai; nella dispensa è consigliabile avere qualche condimento per una pasta veloce, tipo panna o pesto o pelati, latte a lunga conservazione, legumi in scatola e qualche scatoletta di tonno . Nel frigo poi le uova non dovrebbero mancare mai; e anche wurstel e ricotta vaccina fanno al caso. L'inconveniente è che sono a lunga conservazione, siamo d'accordo; ma a mio avviso è complicato coi ritmi di oggi avere il tempo di fare la spesa day-by-day e quando pure fosse possibile,si finirebbe con lo spendere molto di più. Tra l'altro, parlando di lunga conservazione, fate sempre molta attenzione alla scadenza; non ha senso comprare una ricotta a lunga conservazione che scada di li a poco, a meno che il prodotto non sia stato scontato per questo motivo ( alcuni supermercati adottano la politica di scontare del 50% i prodotti in scadenza).
Un altro accorgimento è quello di evitare i salumi già confezionati perchè costano di più rispetto agli affettati freschi, prenderli al banco invece ci da l'opportunità di trovare offerte e di vedere il macellaio affettarlo davanti ai nosti occhi.Può sembrare scontato,ma non è cosa da poco;qualche tempo fa i Nas avevano smantellato un organizzazione che utilizzava prodotti scaduti o in decomposizione come affettati in vaschetta e formaggi grattugiati in busta... Meglio un pezzo fresco di parmiggiano oggi che una dissenteria domani!
Per quanto riguarda frutta e verdura, e' importante avere una seppur vaga idea del prezzo degli ortaggi e della frutta che ci interessano , magari confrontando i prezzi tra un paio di supermercati. Ed inoltre è importantte attenersi alla stagionalità; prediligendo infatti cose di stagione avremo la speranza di trovarle meno care e meno trattate. ecco un vademecum che fa al caso:
verdura
Aglio Agosto -  Gennaio
Porri Settembre - Marzo
Radicchi estivi Aprile -  Ottobre
Radicchi invernali Dicembre - Marzo
Sedano a coste  Ottobre - Marzo
Spinaci  Ottobre - Marzo
Patate Sempre
Carciofi  Ottobre - Marzo
Finocchi estivi Aprile - Settembre
Finocchi invernali Ottobre - Marzo
Cavolfiori Settembre a Aprile
Cavoli Bruxelles Settembre a Aprile
Cavoli cappuccini e verzotti Settembre a Aprile
Cicoria Witloof Settembre a Aprile
Melanzane Giugno a Settembre
Piselli Aprile - Giugno
Asparagi Aprile - Giugno
Cetrioli Aprile - Agosto


Pomodori Sempre
Zucchine Aprile - Settembre
Fagiolini Maggio - Settembre
Carote Sempre
Lattughe, indivie ricce e scarole Sempre

 Frutta
Mandarini Clementini Mandaranci Ottobre - Gennaio
Arance Ottobre - Marzo
Mele e pere da tavola Settembre - Giugno
Fragole Aprile - Giugno
Ciliegie Giugno - Luglio
Albicocche Maggio - Luglio
Cocomeri Giugno - Agosto
Susine Giugno - Settembre
Pesche Giugno - Settembre
Castagne Ottobre - Novembre
Limoni Sempre
Cachi Ottobre - Novembre
Uva da tavola Agosto - Dicembre
Kiwi Settembre
Banane Sempre

domenica 20 febbraio 2011

Crepes: buerre, Suzette o caramello al sale?

Le crepes sono una cosa quasi sempre fattibile data la facile reperibilità degli ingredienti di cui sono fatte in casa; ma spesso dopo averle fatte non sappiamo come condirle. Quindi alcuni suggerimenti nel caso il barattolo di nutella fosse vuoto.
http://www.la-crepe.fr/wp-content/uploads/2010/12/9911601310_crepes-suzette-recipe.jpg
La preparazione delle crepes è la classica:
  • 120gr farina
  • 2uovo
  • 400gr latte
  • 2cucchiaio d'olio
  • cucchiaino di sale
  • 1/2bustina di zucchero vanigliato
Mischiare gli ingredienti con una frusta  ( solitamente si mette per ultimo l'olio); scaldare la padella dal fondo largo, e con uno scottex imbevuto d'olio ungete la superfie. Versare il composto con un mestolo; vi regolate in base alla grandezza del fondo, ovviamente. Il consiglio è quello di togliere l'eccesso che non resta attaccato modellando la crepes spostando la pasta verso le parti di fondo vuoto. Insomma, dovrete cercare per farle sottili di non mettere troppo poco impasto. Abbassate un po la fiamma. Appena i bordi si sarano leggermente staccati, provate a sbirciare sotto; se la superficie è ambrata, prendendo la crepes per due estremità giratela dal lato opposto. Mi raccomando, assicuratevi che quel lato sia stato bene cotto sennò nel girarla vi si spappolerà!
Sinceramente io ho sempre fatto così, e mi son sempre venute bene.

1.Buerre&sucre
Il modo più semplice e delicato di condire una crepe in Normandia è di posizionare una noce di burro quando si rigira la crepe, cospargere di zucchero a velo, richiudere. E servire con un'altra spolverata di zucchero
2.Suzette
Dopo aver fatto le crepes, mettete in un tegamino 80 gr di burro insieme a 100gr di zucchero insieme a un pò di Grand Marnier e fatelo scaldare ottenendo un succo. A questo punto, piegate le crepes in quattro e, una alla volta mettetele nella padella versandoci sopra prima un po' di succo e poi un po' di Grand Marnier.
Fatele insaporire, fiammeggiatele (basta accostare il bordo della padella al fuoco affinché il Grand Marnier prenda fuoco) e servitele immediatamente ben calde...bon appetit!
2. Caramello al burro salato:
1oo gr di zucchero bianco
250 ml di panna fresca
40 gr di burro salato
Mettere in una padella con il fondo spesso lo zucchero sul fuoco a sciogliere.Quando assume una colorazione uniforme e dorata, versarvi la panna scaldata precedentemente mescolando velocemente. E' importante che quando unite la panna questa sia calda e non fredda altrimenti oltre a rischiare l ustione il caramello si trasformerà in un ammasso irrecuperabile. Prestate comunque molta attenzione in questa operazione proteggendovi le mani e i polsi con guanti da forno. Senza smettere di mescolare continuate la cottura per alcuni minuti, togliere poi dal fuoco e aggiungere il burro mescolando fino a farlo sciogliere.Il burro salato oramai è facilmente reperibile anche nei grandi ipermercati. Se proprio non vi riuscisse di trovarlo lo potete tranquillamente realizzare in casa aggiungendo un pizzico di sale alla quantità di burro.La salsa al caramello si conserva in frigorifero sigillata in un contenitore ermetico per due o tre giorni. 

sabato 19 febbraio 2011

i Tartufotti

Un pò tartufi, un pò biscotti. Stasera la testa m'ha detto così.
Li ho inventati stasera, perchè me ne stavo con le mani nelle mani a vedere san remo sul divano come na donna da mezzetà ,le calze bucate sugli alluci ma con i capelli rigorosamente fatti per restarmene a casa .L'apoteosi della tristezza.
Non fosse per il piccolo inconveniente che facciano ingrassare, potrei vivere di infornate di dolci ; ma purtroppo i sensi di colpa del mattino sono pesanti. E' un pò come quando nei film le vedi svegliarsi in un letto sconosciuto, con i capelli arruffati, che si toccano la testa e si fanno venire i sensi di colpa per essere andate a letto con un perfetto sconosciuto; ebbene, a me coi dolci succede proprio la stessa cosa.Infatti puntualmente il giorno dopo, mentre mi sveglio e sono nel letto, porto le mani sui fianchi che sento gia' più larghi e penso " oddio no, ci sono ricascata di nuovo!".
Ingredienti :
-2uova
-60gr cacao amaro
-80gr farina di cocco
-200gr farina
-200gr zucchero a velo
-150gr burro
-80gr di mandorle
-80gr di cioccolato fondente
-un pizzico di sale
-un cucchiaino di lievito per dolci

Per prima cosa, frantumare il cioccolato e le mandorle in pezzi piccoli, ma grossolanamente.
In un recipiente, mescolare farina di cocco, cacao amaro,farina, sale e lievito,zucchero; unire le uova, mescolare. Infine aggiungere le mandorle e il cioccolato. Aiutandosi con due cucchiai formare piccole palline/piramidi, e disporle su una teglia ricoperta con carta da forno. In forno preriscaldato cuocere a 170°c per una ventina di minuti. Quando freddi, ripassare con lo zucchero a velo.
Buoni buoni buoni!
I tartufotti dovrebbero risultare friabili,fragranti e allo stesso tempo croccanti.

venerdì 18 febbraio 2011

La Ricotta&Pere

Questa torta dalle mie parti è un classico; non so se anche altrove è conosciuta, ad ogni modo la consiglio vivamente...E' delicata, morbida, croccante, golosa... una delizia!La ricetta è quella di Sal de Riso, un affermatissimo pasticcere Napoletano....Della serie,"sul a napul o sann fa!" :)
INGREDIENTI:

per i due dischi di biscotto:
-6 cucchiai di nicciole tostate e tritate
-6 cucchiai di zucchero
-2 cucchiai di farina
-4 albumi
-100 g di burro morbido

per il Ripieno:
-300 g di ricotta
-500 g di panna da montare
-200 g di zucchero
-il succo di 1/2 limone
-2 pere kaiser tagliate a dadini e cotte in uno sciroppo di acqua, zucchero e il succo di 1/2 limone, il tutto poi ridotto in purea.

Procedimento: Per le cialde biscotto,amalgamare il burro con lo zucchero e montare a crema. Mescolare la farina e le nocciole e aggiungerle al composto di burro e zucchero alternando con l'albume. Cioè aggiungere poca farina mescolata con le nocciole, poi poco albume e così via, al composto di burro e zucchero. Mescolare molto bene e mettere in due tortiere imburrate di circa 28 cm. di diametro e cuocere in forno caldo a 180° per 20 minuti . Far raffreddare.

Per il ripieno, frullare la panna con lo zucchero, la ricotta e il succo di mezzo limone.Comporre la torta mettendo alla base una cialda, coprire con metà della crema di ripieno e spalmarvi sopra la purea di pere. Adagiarvi sopra l'altra cialda e ricoprirla con il ripieno rimasto. Mettere la torta in frigo per almeno due ore ma sarebbe meglio prepararla il giorno prima. Riprendere la torta dal frigo e decorare i bordi con panna montata e spremuta da una siringa per dolci con la bocchetta a stella.

Ravioli al cioccolato


Ingredienti:
per la pasta
300 gr di farina 00
100 gr di cacao amaro in polvere
4 uova
acqua q.b.

per il ripieno:
2cucchiaini di rhum
2cucchiai di zucchero di canna
80 gr di granella di nocciole
100gr ricotta
1baccello di vaniglia
Nutella calda per guarnire

Preparazione della pasta:

Mischiate uniformemente farina e caca;setacciate sulla spianatoia, formate la classica fontana, quindi mettetevi al centro le uova e un pizzico di sale.Sbattete le uova con le dita delle mani, quindi iniziate a incorporare la farina. Lavorate con le mani il composto per 15-20 minuti, amalgamando bene gli ingredienti e avendo cura di cospargere di tanto in tanto la spianatoia con un poco di farina. Continuate in questo modo fino a ottenere un impasto sodo e omogeneo. Lasciatela riposare per mezz'ora. Intanto in una ciotola mischiate gli ingredienti per il ripieno;
Stendete l'impasto in due sfoglie, poi distribuite su una di esse il ripieno con un cucchiaino ben distanziandoli tra loro. Coprite con l'altra sfoglia di pasta, schiacciando con le dita attorno a i mucchietti di ripieno per sigillare le due sfoglie ed evitare che si incorpori aria .Servendovi di una rotella tagliapasta ritagliate i ravioli in quadrati omogenei.
Bollire per un paio di minuti in acqua bollente e ,ovviamente, non salata.
Guarnite con nutella scaldata al microonde .Bon appetì :)

giovedì 17 febbraio 2011

Semifreddo allo Yogurt & al Limone

Il Citrus lemon è un agrume molto apprezzato per le sue numerose e benefiche proprietà fin dall’antichità considerato una sorta di “panacea per tutti i mali”. Il limone ha proprietà depurative disintossicanti dell'organismo e la sua assunzione regolare, preferibilmente al mattino quando si è ancora digiuni, aiuta a regolarizzare l'intestino, e combatte addirittura la cellulite.Oltre alla vitamina C, il limone contiene: saccarosio, glucosio e fruttosio, sali minerali, calcio, fosforo, ferro, manganese, rame e altre importanti vitamine del gruppo B e A.Il limone è molto consigliato contro nausea, diarrea e soprattutto per chi ha necessità di irrobustire le difese immunitarie; il suo succo fresco ha la proprietà di prevenire l'arteriosclerosi, ha benefici sul fegato, sul pancreas e sul sangue, favorendone la fluidità. Il limone fresco oltre che rimineralizzante e antianemico è un buon attivatore delle difese organiche e un ottimo disinfettante. Infine, questo frutto è anche un efficace termicida naturale: è infatti sufficiente appendere negli armadi qualche sacchetto di tela contenente scorze di limone secche per tenere alla larga le tarme.

Ingredienti:
Per la base:
  • 250 gr di biscotti digestive
  • 100 gr di burro
  • scorza grattugiata di 1 limone
Per la crema:
  • 2 uova
  • 150 gr di zucchero
  • scorza grattugiata di 1 limone
  • 100 ml di succo di limone
  • 3 fogli di colla di pesce
  • 200 ml di panna da montare
  • 250 gr di yogurt bianco
  • 125 gr di philadelphia
Per il topping:
  • 10 cucchiai di zucchero
  • 1 bustina di gelatina (in polvere)
  • 200 ml di succo di limone
  • 50 ml di acqua
Preparate la base, tritando finemente i biscotti e aggiungendo il burro fuso e la scorza grattugiata di limone. Versate il trito nella tortiera a cerchio apribile, modellate e schiacciate con le mani i biscotti per livellare bene la base. Mettete in frigo per 1 ora.Nel frattempo preparate la crema. In un pentolino sbattete le uova con lo zucchero, aggiungete il succo e la scorza grattugiata dei limoni. Mettete sul fuoco cinque minuti.Mettete la colla di pesce in acqua per 10 minuti. Strizzatela e fatela sciogliere nel composto di uova.Montate la panna, aggiungete lo yogurt e la philadelphia, mescolate bene. Unite il composto di uova solo quando si è freddato un pò. Mescolate fino a completo assorbimento.Versate la crema sulla base di biscotti e lasciate riposare almeno una notte (o più di 3 ore se andate di fretta).Il giorno successivo preparate il topping: in un pentolino unite lo zucchero, la bustina di gelatina, il succo di limone, l'acqua e il colorante giallo. Fate bollire a fuoco basso per 1 minuto. Poi versate ancora calda la gelatina sulla torta e mettetela in frigo a rassodare per almeno 2 ore.

Torta Dobos

Dobos : Ungheria = Sacher :Austria,

mettiamola così.Avevo letto la ricetta della dobos da piccola e l'ho sempre voluta fare, ma  sembrava troppo impegnativa e ho sempre declinato. Poi quest'anno una mia amica torna dall'Ungheria, mi dice che l'ha assaggiata e non è che fosse tutto sto granchè. MA COME?! Di sicuro piaceva alla Principessa Sissi se è vero che scappava dal Palazzo Reale per andarne a mangiare un pezzo al Caffè Ruszwurm. Come spesso è accaduto, anche in questo caso il dolce nasce da un errore di valutazione da parte di un aiutante un po’ distratto di Carl Dobos aveva montato il burro utilizzando lo zucchero al posto del sale e per recuperare quella porcheria a Dobos venne in mentedi farcirci una sua torta . Si dice che per valutare la bravura dei pasticceri di budapest ,questi debbano provare a fare due Dobos uguali: praticamente, impossibile!In particolare la cosa che risulta più difficile è stemperare il caramello nella parte finale della composizione (parte che io ho omesso nella ricetta)

Preparazione delle teglie
Occorreranno 9 dischi di pasta del diametro di 20 cm circa. Il composto sara’ cotto direttamente su placche rivestite di carta da forno. Tagliare 11 fogli di carta da forno, un paio di centimetri piu’ piccoli delle placche che si utilizzeranno. Con un pennarello disegnare al centro di ogni foglio un cerchio del diametro di 20cm aiutandosi con una teglia capovolta o con un compasso. Ungere leggermente la parte centrale di una placca, poggiarci sopra uno dei fogli preparati, invertendolo, in modo che l’inchiostro non venga a contatto con l’impasto (il cerchio disegnato dovrebbe rimanere ben visibile). Ungere leggermente anche l’interno del cerchio disegnato. Preparare tante teglie quante il forno puo’ accomodarne

Preparazione dei dischi di pasta 
- 350 gr. tuorli d’uovo
- 235 gr. di zucchero
- 10 ml estratto di vaniglia
- 350 gr. farina 00
- 525 gr. albumi d’uovo
- 7 gr. sale
- 175 gr. zucchero semolato

Pre-riscaldare il fondo a 190º. Unire i tuorli d’uovo e lo zucchero in una ciotola di metallo, posta al di sopra di una pentola contente acqua in ebollizione. Mescolare velocemente con una frusta fino a quando la temperatura del composto raggiunge 43ºC.Trasferire la pentola e la ciotola sul piano di lavoro, battere il composto con una frusta elettrica fino a che risulti spumoso e gonfio, di un colore giallo pallido. Il procedimento, dovrebbe impiegare tra i dieci ed i quindici minuti. Col procedimento a caldo, si ottiene un maggiore volume della spuma.Aggiungere l’estratto di vaniglia, amalgamandolo al composto con una spatola di silicone. Incorporare la farina setacciata, mescolando delicatamente con una spatola di silicone in modo da non “sgonfiare” la spuma. In una ciotola di metallo (preferibilmente di rame) montare gli albumi col sale a neve ferma, aggiungere lo zucchero poco alla volta, continuando a montare per ottenere una meringa lucida e compatta abbastanza da mantenere la forma se lasciata cadere da un cucchiaio. Incorporare ¼ della meringa al composto precedente, utilizzando preferibilmente una spatola di silicone, con un movimento circolare dal fondo della ciotola verso l’alto. Il composto risultera’ notevolmente ammorbidito.Incorporare gradualmente tutta la meringa, con lo stessa tecnica e con molta delicatezza.

Formazione dei dischi:
Servendosi di un porzionatore per gelati, depositare 4 porzioni (rase) di impasto al centro del cerchio tracciato sulla carta forno.Con il dorso del porzionatore, ed un movimento circolare, distribuire l’impasto uniformente fino ad un centimetro dal perimetro tracciato. Spingere l’impasto fino ai bordi aiutandosi con una spatola. Livellare delicataente l’impasto con la spatola ed infornare immediatamente sul ripiano centrale del forno. Formare il secondo disco di pasta. Spostare il primo disco di pasta al ripiano inferiore del forno. Infornare il secondo disco sul ripiano centrale. Formare il terzo disco di pasta. Spostare il primo disco di pasta sul ripiano superiore del forno e il secondo disco sul ripiano inferiore del forno.Infornare il terzo disco sul ripiano centrale del forno.Ripetere la sequenza di cottura per tutti i dischi di pasta ottenuti. Considerata la temperatura del forno e lo spessore dei dischi, la cottura e’ piuttosto veloce (6 minuti circa) ed e’ necessario controllare con attenzione. Mano mano che i dischi son pronti poggiarli l’uno sull’altro e farli raffreddare.

Crema di burro al cioccolato.
- 500 gr. zucchero
- 250 gr. albumi
- 750 gr. burro in pezzi, ammorbidito
- 10 ml. estratto di vaniglia
- 300 gr. di cioccolato fondente

 Versare gli albumi e lo zucchero nella ciotola di metallo del mixer e porla su una pentola con acqua in ebollizione a fiamma media.Mescolare continuamente con una frusta fino a che il composto raggiunga 70ºC. Rimuovere la ciotola dal fuoco e posizionarla nel mixer. Battere a velocita’ media con l’accessorio frusta, montando a neve ferma ma non asciutta. Gradualmente aggiungere lo zucchero, continuando a montare, fino a completo raffreddamento del composto. La meringa, dovra’ risultare gonfia, lucida e mantenere la forma se lasciata cadere da un cucchiaio. Se necessario porre per alcuni minuti in frigo. Aggiungere il burro, qualche pezzetto per volta, fino ad incorporarlo tutto. Aggiungere il cioccolato fuso e la vaniglia ed incorporarlo alla crema. Se dovesse passare molto tempo dalla preparazione della crema alla composizione del dolce, e’ opportuno porla in frigo e riportarla a temperatura ambiente prima di usarla.

per lo Sciroppo:
  • 500 gr. di zucchero
  • 500 gr. di acqua
  • buccia di un’arancia ed un limone
  • 100 gr. di rum scuro
Unire lo zucchero, l’acqua e le bucce di arancia e limone e portare ad ebollizione. Far bollire per qualche minuto. Lasciar raffreddare ed aggiungere il rum

Composizione
Spalmare un po’ di crema su una base di cartone per dolci dello stesso diametro dei dischi di pasta ed adagiarvi il primo disco.Con un pennello da cucina, intinto nello sciroppo, inumidire il disco di pasta soprattutto lungo il bordo che risulta piu’ asciutto.Con la tasca da pasticciere ed una punta tonda media, spremere la crema lungo il perimetro del disco. Mettere un paio di cucchiaiate di crema al centro del disco e livellarle con un a spatolaSovrapporre il secondo disco e farcire come spiegato prima. Ripetere il procedimento di farcitura, sovrapponendo 9 dischi di pasta. Coprire la superfice del dolce con la stessa crema di burro, livellandola con la spatola e lasciando che scenda fuori dal bordo della torta Sempre con la spatola, spalmare un po’ di crema sui lati della torta, facendo pressione per riempire eventuali spazi fra gli strati. Se si desidera, si possono rigare i lati utilizzando l’apposito “pettine”. Decorare la base della torta con un nastro di mandorle in scaglie o nocciole tritate.

mercoledì 16 febbraio 2011

Pancakes for breakfast!

Avevo voglia di pancakes ancor prima di averli mai assaggiati.
Ricordo che da piccola nei telefilm americani erano una costante: una mamma calma e serafica alle 7 e 30 di mattina , che come minimo s'era svegliata un'ora prima per preparare tutto, gridava al figlio:" ci sono le fritelle!". Allora il protagonista del telefilm ruzzolava giù dalle scale di tutta fretta e sgusciava via dalla porta con un" non posso, sono in ritardo!" mentre la poveretta rimaneva lì impalata, forchettone in mano. E io ho semrpe pensato tra me e me...  Ma sarai un coglione?  Ma cosa te ne frega di arrivare tardi a scuola quando hai un piatto di frittelle fumanti grondanti di burro e sciroppo d'acero. 

 Ingredienti


  • 2uova
  • 150ml di latte
  • 120gr d farina
  • 1cucchiaino di lievito
  • 2cucchiai di zucchero
  • 20g d burro fuso per la padella
  • 1 pizzico di sale




Dividete i tuorli dall'albume e montate questi ulltmi; nel frattempo montate i tuorli con lo  zucchero, quindi aggiungete il burro e il latte a filo. Incorporate la farina poco a poco, fino ad ottenere un composto liscio e cremoso. Con un cucchiaio di legno unirvi l'albume dal basso verso l alto. Infine, il lievito e il pizzico di sale.Prendete quindi una padella antiaderente, a fuco vivo versate il composto, aspettate che si dori e giratela in modo da cuocere entrambi i lati. Una volta pronto/i, innaffiateli con sciroppo d'acero e gustateli caldi!

martedì 15 febbraio 2011

La Caprese

Alla fine è quasi più divertente leggere la storia di certi dolci piu' che andarli a preparare: prendete ad esempio la storia della torta caprese. Questa storia comincia ,come spesso succede, con un errore di valutazione del pasticcere che a quanto pare sembra avesse dimenticato di metter la farina in una torta che stava preparando per tre malavitosi americani giunti a Capri per acquistare una partita di ghette per Al Capone.
 Pensavo erroneamente che la caprese fosse una torta conosciuta, ma mi sono resa conto che in Emilia molte persone associano la caprese a " pomodoro e mozzarella"; così una sera da Rosso Pomodoro ne approfitto per farla assaggiare ...e che te lo dico affà? amore a prima vista . Quindi, sollecitata da ripetuti " E-QUANDO-ME-LA-FAI!?" metto in cantiere la Caprese. Prima però vado su internet per ricontrollare le dosi e...Cosa vedono i miei occhi?
Eresie....

A tal proposito, permettetemi una piccola digressione.

Internet offre molti vantaggi, googolando una parola spuntano tantissime ricette.Ma quante di queste ricette sono affidabili?Spesso accade che le persone si lascino prendere dalla smania di avere un blog e di elargire modifiche, al punto che spesso si dimenticano di citare la ricetta originale ovvero di segnalare le arbitrarie modifiche fatte. Questo basterebbe a mio avviso per tutelare i lettori da fraudolente ricette: e sarà anche venuto perfetto e buonissimo, ma se ci hai messo la farina e il lievito , compare,  non me lo puoi chiamare " caprese "!! Chiamalo brownie, piuttosto. E mi viene in mente un'osservazione che fece la critica Fiammetta Fadda approposito del volere attribuire a ogni svariato tipo di semifreddo il nome di " tiramisu'". Il tiramisù è uno. Punto.Dico questo perchè cercando la ricetta della caprese mi sono imbattuta in versioni con farina, lievito.. o varianti di caprese al limoncello.La caprese è una torta la cui peculiarità è quella di non avere farina nell'impasto ( e ciò la rende appetibile anche ad un pubblico celiaco ), bensì mandorle, con una ricca componente di cioccolato e burro a strutturarla. E' poco alta. Diffidate dalle imitazioni.
La ricetta trovata che più si avvicina alla tradizionale è questa.

Ingredienti:
200 gr di burro,
250 gr di mandorle,
250 gr di zucchero,
150 gr di cioccolato fondente,
25 gr di cacao amaro,
5 uova,
zucchero a velo

Procedimento:
Fate sciogliere il cioccolato fondente con il burro.Il microonde, andrà benissimo per questo.
Montare a neve ferma le chiare,lo zucchero con i rossi.In quest'ultimo aggiungiamo il cioccolato fuso con il burro e mescolando a pioggia lo zucchero e il cacao amalgamando bene il tutto.Ora le mandorle trite vanno ad aggiungersi all’impasto e quindi le chiare che si incorporano all’impasto mescolando energeticamente con un cucchiaio di legno.Imburrare ed infarinare lo stampo per caprese da 24 cm  e versare il composto al suo interno .Cuocere la caprese a 150° per 1 ora.Verificare la cottura facendo la prova dello stuzzicadente.Lasciar raffreddare del tutto , capovolgerla e solo quando sarà completamente raffredda setacciare lo zucchero a velo come topper.

lunedì 14 febbraio 2011

Clafoutìs

Mi piace guardare i cuochi in tv, soprattutto per prendere spunto su cose da fare. E ieri mentre ne guardavo uno, è uscito fuori questo dolce: il clafoutis. Nel programma in questione ne facevano una variante con mele e marmellata di prugne, ma la ricetta originale prevede l'uso di ciliegie nere. Quindi, c'è da aspettare qualche mese ancora se volete seguire la ricetta originale!

Intanto vi do qualche informazione sul dolce.
La città di provenienza del dolce è Limousin, in Francia, un piccolo paese alla periferia di Limonges ed il nome deriva dal verbo "clafir" che significa riempire;dolce di tradizione contadina ,veniva usato come un take away dai contadini che lo portavano con se in campagna. Al tempo le ciliegie non venivano snocciolate in quanto cio' evitava la perdita di troppo liquido durante la cottura e dava al dolce un profumo intenso,ma è pur vero che il tempo impiegato per denocciolare ogni singola ciliegia viene sicuramente ricompensato nella degustazione. Il clafoutis classico e' a base di ciliegie ma puo' essere preparato anche con altri tipi di frutta, in particolare quella a polpa soda come i lamponi, le fragole, le albicocche, le pesche, l'uva, le mele e le pere: in questo caso, viene chiamato piu' propriamente "flognarde". Esistono anche varianti salate, in cui al posto dello zucchero si mette formaggio. Un'ulteriore variante è di utilizzare, al posto della farina pane raffermo senza crosta bagnato di latte o succo di frutta.


Ingredienti del clafoutis classico:
200 ml di latte
3uova
100 gr. zucchero
90 gr. farina
1 bustina di vanillina
un pizzico di sale
se piace un cucchiaio di liquore profumato (brandy)
frutta qb.

Sbattere le uova con lo zucchero fin che non si sian ben montate; aggiungere la vanillina e la farina mescolando bene perchè non restino grumi, il latte a poco a poco e il cucchiaio di liquore. Distribuire la frutta tagliata in pezzi grossi (per albicocche e susine basta dividerle a metà, le pesche in quarti, le ciliegie dovrebbero essere lasciate intere con i noccioli, così vogliono gli integralisti) sul fondo di una tortiera leggermente imburrato e cosparso di zucchero. Versare il composto e mettere nel forno scaldato a 180° per una quarantina di minuti.
Servire tiepido, freddo,a temperatura ambiente, insomma, come piace di più, magari appena spolverato di zucchero a velo.

Fonte: http://blog.libero.it/sconfinando/5157696.html

domenica 13 febbraio 2011

Il Dolce di Amelie

http://www.beroad.it/wp-content/uploads/2009/08/amelie-poulain2.jpgDomani è S.Valentino e prima di discuteva su cosa fare o non fare; e approposito del fare, m'è venuto in mente che bisognerebbe trovare un dolce per l'occasione. Ovviamente, i biscotti per innamorati li ho suggeriti qualche giorno fa quindi ...quando dico che bisogna trovare un dolce per l'occasione voglio dire che il dolce serve a chi domani starà a rosicare, mangiandosi le cuticole (io mi sono anticipata, lo sto facendo già da adesso). E visto che nel giorno di San Valentino ci sentiamo un pò sfigate, un pò incomprese mi sono venute in mente due delle mie pellicole preferite. E chi meglio di Amelie può tirarci su?
La creme brulè, dolce di origine francese la cui ricetta risalirebbe al lontano 1691, significa letteralmente crema bruciata, e consiste in una crema contenente uova, latte, panna e vaniglia cotta a bagnomaria nel forno in pirofile monoporzione.
Come ultimo tocco, viene cosparsa di zucchero successivamente caramellato, in modo da formare una sottile superficie dolce e croccante.
 Per la Crem Brulèè

Creme brulè
8 tuorli (large)
130gr zucchero
1 baccello di vaniglia
125ml  di latte
500 ml di panna
zucchero di canna


Preriscaldare il forno a 180°. Versate poi in un tegame il latte, la panna, i semi di vaniglia che avrete estratto dal baccello , quindi portate lentamente ad ebollizione. Nel frattempo ponete i rossi d’uovo e lo zucchero in una ciotola.
Mischiate gli ingredienti delicatamente con un mestolo di legno, senza sbatterli o formare schiuma. Quando il latte bollirà spegnete il fuoco, e versate lentamente a filo il composto caldo nei rossi d’uovo avendo cura di mescolare continuamente.
A questo punto preparate sei pirofiline da forno monoporzione da 150ml capacitative e versatevi il composto ottenuto,  filtrato con un colino , poi procedete con la cottura in forno a bagnomaria: disponetele in una teglia contenente dell’acqua bollente che dovrà ricoprire per 1/3 la superficie esterna delle pirofile, e infornate per circa 50-60 minuti a 180°. Quando la superficie della creme brulè sarà compatta e dorata togliete le pirofiline dal forno e lasciatele intiepidire.
Cospargete poi la superficie con lo zucchero di canna e caramellizzatela con il grill per qualche minuto. Non appena si sarà formata la crosticina dorata in superficie, la vostra creme brulè è pronta. Infine è importante dire che se intendete servire la creme brulè dopo qualche tempo dalla sua preparazione è consigliabile conservarla nel frigorifero senza caramerizzarla per poi effettuare questa operazione poco prima di servirla.

venerdì 4 febbraio 2011

Bagel

Anche se diffusissimo a Ney York e Montreal,  le sue origini sembrano essere legate all' Europa;  fu per la prima volta realizzato da un panettiere ebreo di Vienna in onore del re di Polonia, come ringraziamento per aver salvato la popolazione austriaca dall’invasione turca e poichè il re era un appassionato cavaliere, il panettiere diede al pane la forma di una staffa –bùgel ,appunto.
handh.jpgFu a New York, attorno al 1910, che l’industria dei bagel si sviluppo'.Trecento panettieri fondarono un’associazione chiamata: “Bagel bachery Local 388”;si dice che a quei tempi era più facile laurearsi in medicina che diventare apprendista in uno dei 36 "bagels shop” di New York e del New Jersey. Perchè non sono nata a quei tempi?!
La particolarità dei bagels sta nel fatto che vengono prima bolliti e poi cotti al forno; l’acqua può contenere vari additivi per aumentare il livello di alcalinità, come del bicarbonato di sodio oppure un dolcificante.Ed è proprio questa cottura che conferisce loro la struttura morbida, leggermente gommosa all’interno che li rende tanto speciali. Vengono tagliati orizzontalmente e infine farciti di cream cheese e salmone. Nella lista delle "greatest things to do in New york", Ted Mosby-protagonista del telefilm 'how I met your mother'- non lascia sfuggire una visita all'HHbagel ,nell'Upper West side.
  • 30 gr di lievito di birra
  • 200ml di acqua
  • 2 cucchiai d'olio
  • 2 cucchiaini di sale
  • 1cucchiaio di miele o di malto
  • 40 gr di zucchero in polvere
  • 500 gr di farina
  • 1 rosso d'uovo sbattuto
  • semi di sesamo

Sciogliere il lievito in acqua tiepida,io ne uso 300ml e poi l'aggiungo finchè basta, e procedendo allo stesso modo della pizza formare una fontana con farina,sale,zucchero,miele versando al centro poco per volta l'acqua e il lievito,quindi l'olio, formando un impasto compatto continuando a lavorarlo per circa dieci minuti finché risulterà uniforme, liscio e compatto. 
Posizionare la pasta in una ciotola leggermente unta, e coprire con un panno pulito umido da cucina e lasciar lievitare  fin tanto che raddoppi il volume (3ore).

 Tagliare la pasta in 10 palline di uguali dimensioni ;da queste formare le ciambelline ficcando due dita nella pasta per fare il buco. Lasciare riposare il bagel per circa 20 minuti adagiati su carta forno; intanto preriscaldare il forno a 220°C e portare una pentola di acqua a bollore. 

Il problema adesso è immergerli in pentola; quando ci ho provato io hanno perso la forma tonda; qualcuno consiglia di immergerlo adagiandoli sulla schiumarola e una volta dentro l'acqua si staccheranno da soli.Quindi immergeremo 2-3 bagels per volta facendoli sobbolire per circa un minuto, scolarli,adagiarli su un canovaccio a sgocciolare. 

Disporli quindi sulla teglia, colorandoli di rosso d'uovo e spolverandoli con una manciata di semi di sesamo. 
Cuorere per 20min a 200-220C.

giovedì 3 febbraio 2011

Piperita Cake: Torta Menta, Cocco & Cioccolato

Piperita Patty è uno dei personaggi dei Peanuts: decisa, atletica, poco portata per lo studio. Nonostante una scorza apparentemente dura, si rivolge a Charlie Brown per cercare rassicurazioni sulla sua femminilità , che maldestro non la rassicura affatto. Schulz scelse il nome  traendolo da quello di una caramella, la York Peppermint Pattie, ed a mia volta scelgo il nome di questa torta decisa e fresca da Piperita Patty.

      Ingredienti
      • 200 grammi di farina  
      • 200gr di farina di cocco 
      • 150 grammi di burro
      • 150 grammi di zucchero 
      • 1vasetto di yogurt al cocco
      • 2vasetti da yogurt di sciroppo alla menta
      • 3 uova intere
      • 3 cucchiai di rhum
      • 1 piccola presa di sale 
      • 1bustina di lievito per dolci
      • 200gr. Cioccolato fondente
Montare il burro con zucchero e tuorli; unire il rhum e il sale, continuando ad amalgamare. Unire quindi lo yogurt,  lo sciroppo di menta, e a poco a poco unirvi la farina, il lievito. Con un cucchiaio di legno uniamo gli albumi montati a neve con movimenti dal basso verso l’alto. (Aggiungere latte o farina qualora l'impasto risulti troppo denso o troppo liquido). Integliare ed infornare a 180 gradi per il tempo necessario alla completa cottura ,su per giù una 30ina di min dovrebbero essere sufficienti.Mentre aspettiamo che la torta freddi, sciogliamo il cioccolato a bagnomaria e quindi ricopriamo la torta;  prima che il cioccolato si rapprenda, spolveriamo la torta con abbondanti scagliette di cocco .

Biscotti di San Valentino

Si avvicina san Valentino, e non lo dico perchè sono in trepida attesa di questo momento. Tutt altro, direi. Quindi cerco di esorcizzare la trepidante attesa dando anzi tempo un'idea.
Un' Idea platonica, per l'appunto.
Ricordando il mito delle due metà ,secondo cui un tempo gli uomini erano esseri perfetti, uniti l'un l'altro a coppie come una mela perfetta, ma Zeus invidioso di tale perfezione li spaccò in due: da allora ognuno si sente incompleto e per questo è in perenne ricerca della propria metà, trovando la quale torna all'antica perfezione. 
I biscotti che vi propongo rappresentano la riunione delle metà, e ora capirete perchè.
Per la pasta frolla:
250 g di farina bianca
100 g di zucchero
1 pizzico di sale
1 cucchiaio di limoncello
1 uovo
125 g di burro o margarina
1/2 bustina di lievito

Ripieno:
confettura di more o lampone o fruttirossi.

 Per la glassa
cioccolato bianco
un bacello di vaniglia
frutti rossi (anche cong.)
qualche fogliolina di menta (eventualmente)

Mescolare in una terrina farina setacciata, zucchero, sale, aroma limone, uovo, burro a pezzettini e, per ultimo, il lievito setacciato. Impastare rapidamente il tutto, fino ad ottenere una pasta liscia ed omogenea.Qualora questa risultasse appiccicosa, lasciarla riposare in frigorifero per almeno 30 minuti.
Con il matterello stendere la pasta in una sfoglia sottile (1/2 cm circa) sul piano del tavolo infarinato. Con uno stampino o un bicchiere infarinati ritagliare dei dischetti del diametro di 8 cm circa e sulla metà di questi praticare un foro centrale ,usando uno stampino più piccolo. Disporre i dischi, non troppo vicini, sulla lastra del forno foderata con carta da forno.Cuocere per 15 minuti circa nella parte media del forno preriscaldato a 170°C. Dopo la cottura,e una volta raffreddati spalmare la confettura sul lato inferiore di un biscotto senza foro e a mo' di sandwich unirlo ad un biscotto con foro. Sciogliete al microonde a media potenza la cioccolata bianca in una ciotolina assieme alla vaniglia di un bacello: iutandovi con un cucchiaio , versate il cioccolato su ogni biscotto e posizionate qualche fruttino rosso al centro.
In alternativa se volete fare a meno del cioccolato bianco...

Insomma, un dolce pensiero da regalare alla propria metà o da sgranocchiare aspettando che si faccia viva :)

mercoledì 2 febbraio 2011

Le Brioche di Julia Child

Julia Child ha fatto conoscere la cucina francese al pubblico statunitense attraverso diversi libri di cucina e la trasmissione The French Chef andata in onda nel '63 ;nelle sue presentazioni cambiava il tono della sua voce rivolgendosi direttamente e in modo buffo al cibo.
E proprio il suo curioso modo di presentare i programmi televisivi è stato parodizzato da molti,in particolare una riuscita imitazione della gourmand è stata fatta da Olaf il cuoco svedese, personaggio dei Muppet.
Se non fosse stato per il ruolo interpretato dalla Streep , forse sarebbe ancora sconosciuta ai più qui da noi.

Vi propongo la ricetta delle sue sofficissime brioche:
    Blog de mesplats :PLATS TUNISIEN, Brioche au sucre candi
  • 85gr latte intero 
  • 18gr lievito di birra1uovo 
  • 360gr farina tipo 0 
  • 100gr di zucchero 
  • 1/2 cucchiaino di sale   
  • 4 uova  
  • 180 gr di farina"0"
  • 170 gr di burro
  •  zuccherini e tuorlo d'uovo per spennellare


Per prima cosa dovremo fare " il lievitino": a tal proposito intiepidiamo 85gr di latte intero, uniamo 18gr di lievito sbriciolato e facciamolo sciogliere per bene;quindi aggiungiamo un uovo sbattuto e poco a poco ,continuando ad impastare per 5min, aggiungere 360gr di farina ( se si dispone di panetaria, bimby o macchina del pane sarebbe molto meglio). Quindi lasciamo che il composto riposi per un'oretta.
Ora aggiungiamo al lievitino 100gr di zucchero, 1/2 cucchiaino di sale, 4 uova sbattute e 180gr di farina tipo 0 ( la trovate facilmente tra i banchi del supermercato) e lasciate impastare per 20min .A questo punto un poco alla volta aggiungiamo 170gr di burro morbito, e facciamolo ben incorporare al tutto.Dovreste ottenere un impasto bello liscio ed elastico.Trasferite allora in una ciotola e lasciate riposare coperto da un panno l'impasto per 3ore.
Una volta trascorso questo tempo, potrete dare alle brioche la forma che volete. Julia Child, ad esempio, ne faceva una sola grande. Oppure potete farne piccole, incordate o semplicemente appallottolate.
Spennellare le brioche con tuorlo e latte, cospargete qualche zuccherino e lasciatele lievitare per un’ora circa. Integliatele  tenendo presente che in cottura tendono a crescere ,quindi distanziandole per bene, ed infornate a 180°C forno statico preriscaldato, sopra e sotto.Ovviamente il tempo di cottura varia a seconda della forma; se sono piccoline 15 minuti basteranno mentre se decidete di farne una sola grande,stando più a lungo in forno potete mettere una stagnola per impedire che bruciacchi verso fine cottura .... Bon Appetì!









martedì 1 febbraio 2011

Carrot Cake

La torta di carote che vi propongo ha qualcosa della nostra Camilla classica, in particolare le mandorle, e qualcosa della Carrot English Cake, in particolare lo zucchero bruno di canna.

Per l'impasto gli ingredienti sono:
http://img4.myrecipes.com/i/recipes/ck/03142008/carrot-cake-ck-221945-l.jpg
4uova
125gr di burro
150gr di farina
50gr frumina
200gr zucchero di canna
450gr carote
80gr mandorle pulite e tritate
aroma mandorla in fialetta ( tipo pan degli angeli)
1/2 bustina di lievito
un pizzico di sale
1 cucchiaino di cannella

Sbattere a schiuma i tuorli con lo zucchero;aggiungere il burro morbido tenuto fuori dal frigo.
Aggiungere gradatamente la scorza grattugiata di un arancio,cannella, un paio di cucchiai di liquore d'arancio tipo contreau o amaretto o del semplice succo d'arancia. Quindi incorporarvi le carote e le mandorle tritate.
Montare le chiare a neve durissima, metterle sopra i tuorli sbattuti e setacciarvi sopra la farina poco a poco
mescolata con la Frumina ,sale e lievito.
Mettere l’impasto in una teglia da 24 cm imburrata e infarinata, oppure imburrata e coperta da un disco di carta forno sul fondo (così si staccherà in un attimo).
Cuocere per 50 minuti nella parte inferiore del forno preriscaldato a 170°C.

Una volta freddata, coprire con dello zucchero a velo oppure con una crema al formaggio all'inglese ( burro philadelphia-zucchero vanigliato).

Laminghton


Dei Lamington avete mai sentito parlare? 
Si tratta di un dolce  Australiano fatto con uno speciale pan di spagna ricoperto con cioccolato fuso e farina di cocco, farciti con marmellata o crema oppure senza lo strato interno ma semplicemente glassati.
 Come succede spesso, l'origine di questo dolce ha diverse versioni; la più accreditata la fa risalire al Barone di Laminghton in Australia, mentre gli scozzesi ne attribuiscono la creazione ad una ingegnosa donna che li preparò la prima volta per dei tosatori di pecore itineranti vista la somiglianza del dolce al vello delle pecore.
I neo zelandesi, invece per attribuirsene il merito storpiano il nome dei dolcetti in leamington o lemmington , dal nome di due loro città.
Ad ogni modo, la ricetta è questa qui :)

Ingredienti
  • Burro
    100 gr
  • Farina 00
    200 gr
  • Lievito chimico in polvere
    1 bustina
  • Uova
    medie 5
  • Vanillina
    1 bustina
  • Zucchero
    semolato 130 gr

Battete lo zucchero semolato con i tuorli fino a ottenere una spuma.Unitevi ill burro a t.ambiente,poi aggiungete la farina setacciata con la fecola e mescolate in continuazione fino ad avere un composto gonfio. A questo punto aggiungete i bianchi che avrete precedentemente montato a neve.
Sfornate il pan di spagna e fatelo intiepidire nello stampo una decina di minuti e poi capovolgete su un tagliere.
(sarebbe l'ideale preparare il pan di spagna con un giorno di anticipo in modo che al momento del taglio sia ben freddo e compatto).Fate raffreddare completamente almeno per un paio di ore. Tagliate in quadrati di 5cmx5cm
Potete tagliare a metà i quadretti e farcirli, quindi glassarli e infarinarli, oppure farcire due pezzi glassati e infarinati e unirli con la farcitura ( a mo' di sandwich); per la farcia potete usare una ganache di cioccolato bianco, o una crema al burro o della marmellata.
Per la salsa al cioccolato, la ricetta prevede l'uso di cioccolato fondente, latte caldo e zucchero ; ma per motivi di semplicità vi sonciglio di sciogliere del cioccolato al latte a bagno maria o meglio ancora al microonde.
Quindi glassate i cubetti con il cioccolato, e passateli nella farina di cocco.
Fate raffreddare per 3 ore in frigo e poi serviteli.